Inaugurata a maggio 2024 a Casa degli Artisti Milano la prima residenza collettiva di urban art a cura di Urban Tale, progetto dell’Ass. Atelier Spazio Xpò, tra i 5 membri fondatori della nuova gestione dello storico spazio in Brera.
L’atelier al secondo piano, denominato per l’occasione Atelier Urbano, è diventato una fucina creativa di opere realizzate con varie tecniche artistiche dei linguaggi della street art: dalla stencil art al paste-up, sticker, poster art, graffiti writing, installazioni.
Ad animarlo sono stati 5 artisti di primo piano della scena milanese dell’arte urbana, che hanno dialogato attraverso diversi linguaggi di queste culture nate “dal basso”: Luca Di Maggio, Pablo Pinxit, Sand, Gigi Tarantola, Marco Teatro
Durante la residenza urbana sono state organizzate iniziative come studio visit in cui è possibile conoscere e vedere gli artisti al lavoro, talk e presentazioni che evocano l’innovativa onda della street art e delle arti urbane dagli anni ’90 ad oggi, valorizzando la cultura delle autoproduzioni e la co-progettazione di interventi di arte pubblica e urbana, con riferimenti alla scena e alla cultura underground e hip-hop da cui provengono.
La residenza è culminata con l’happening “Under the 2nd Floor”, un progetto di sinergia artistica che ha unito arte urbana e musica in un percorso esperienziale. Tre artisti urbani (Marco Teatro, Luca Di Maggio, Pablo Pinxit) hanno collaborato con i producer e compositori Mamakass, creando un racconto evolutivo di musica e immagini radicato nelle culture urbane degli anni ’90.
L’atelier urbano è un format e un progetto di residenza site specific applicabile su open call o su invito per qualsiasi ente, istituzione, fino allo spazio pubblico nei territori cittadini.